Tutto nasce dalla filosofia Taoista.

Questa filosofia molto antica e senza scritti ci racconta come la visione dello Yin e dello Yang sia significativa rispetto alla persona o, nel nostro caso, rispetto al massaggiatore  che osserva e analizza chi ha di fronte. 

Rispetto all’essere umano, tecnicamente parlando, viene solitamente attribuito lo Yin alla parte frontale del corpo, e lo Yang alla parte posteriore.

Yin e Yang, ombra e luce, sono dunque i 2 opposti per eccellenza. 

Eppure solo integrando queste parti ambivalenti e apparentemente inconciliabili della nostra personalità possiamo sperare di realizzarci e conoscerci completamente. 

Una delle principali caratteristiche (e intenzione) della tecnica X-Sense è proprio quella di favorire l ‘integrazione delle due parti, grazie a specifiche manualità che trattano simultaneamente lo yin e lo yang,  in modo da stimolare i recettori e promuoverne l’unità.

La scelta di iniziare il trattamento in posizione supina (Yin) non è dunque affatto “casuale”.

Iniziamo lavorando la parte Yin perché per ottenere il risultato che vogliamo raggiungere, al pari di un percorso di terapia o di crescita personale, occorre innanzitutto affrontare il nostro aspetto di “ombra”, che nei trattamenti sul corpo corrisponde all’energia materiale, più fisica e oggettivamente più “spigolosa”. (Se ci pensi, nella parte frontale del corpo sono anche presenti più prosperità ossee, ed è messa maggiormente in evidenza la nostra parte sessuale). 

Così facendo riusciamo ad innescare una profonda attivazione energetica,  necessaria a stimolare uno stato di vitalità molto più equilibrato stato di vitalità.

Successivamente si andrà a lavorare in posizione prona (ma mai in modo totalmente lineare e mantenendo una continuità e fluidità nei movimenti dall’alto al basso, dal dietro al davanti). In questa fase, come sotto effetto di un incantesimo, si invita il cliente, senza parlare, ad abbandonarsi completamente, proprio come quando, raggiunto il suo apice, lo Yin diventa Yang, e ci si perde a sé stessi, per poi “tornare” più presenti e più vivi di prima.

A rafforzare questo risultato di integrazione e lavoro nel profondo, la tecnica X-Sense ha previsto inoltre al suo interno un rituale sensoriale meraviglioso, che si avvale di una fragranza straordinariamente potente (seppur poco conosciuta, o utilizzata spesso in modo poco consapevole): il nardo.